четвртак, 28. јул 2011.

PROGETTO M









HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro

Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
eastsideofthemoon.blogspot.com

Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)

18 luglio h 21.00
M versione 2.3.1
documentario performance

Concetto: Gregor Kamnikar
Coreografia & MC (Maestro di cerimonia:) Timon Jelen
Co-ideazione e performance: Marjeta Kamnikar
Musica: RDYO (Petar Bajan aka DJ Pier), Uršula Ramoveš, Victims of Science, team9, Alex Westmore, The Imaginary Orchestra of Mr. Kite, Tallywood String Quartet, Radiohead, Timon Jelen
Video: Gregor Kamnikar, Ana Pečar
Programmazione: Boštjan Čadež
Collaboratori: Barbara Novak, Petra Veber
Scent design: Ksenija Demič
Produttrice esecutiva: Barbara Novak
Produzione: Federacija (www.federacija.net)
Con il sostegno del Comune di City Ljubljana e del Ministero della Cultura RS


Dal 19 al 22 luglio dalle h 17.30 alle h 20.30
M versione 3.0.4
documentario installazione
http://m.ops.si

Concetto: Gregor Kamnikar
Ideazione e set: Nelson Valmor
Performance: Marjeta Kamnikar
Produttrice esecutiva: Barbara Novak
Produzione: Federacija (
http://www.federacija.net/)









Il progetto M tratta della nozione di evento attraverso le idee di identita’, discrezione e documentazione.
E’ composto da cinque serie di versioni che investigano la natura di un evento. La prima serie riguarda l’irriducibilita’ di un evento a qualcosa di meno di quello che e’, ovvero un incontro. La seconda serie tratta degli elementi documentaristici di un evento, attraverso la performance. La terza serie svela la multi-dimensionalita’ di un evento, attraverso l’installazione. La quarta serie di versioni si rivolge alla virtualita’ dell’evento, attraverso il video. La quinta serie e’ una resa olografica in forma di re-make delle quattro serie precedenti, realizzata da Gregor Kamnikar per il suo settantesimo compleanno; se non vivra’ cosi’ a lungo, allora produrra’ un ologramma in 4D del re-make.

M versione 2
Quando un momento e’ capace di creare una documentazione di se stesso, diventa un evento.
Riportarlo e’ un modo di renderlo possible. Riferire un evento mentre sta avendo luogo richiede all’artista discrezione. Di conseguenza arte discreta. Di conseguenza drammaturgia olografica. Di conseguenza performance come la forma migliore del documenatrio. Di cio’ che e’. Marjeta riferisce cio’ che e’, attraverso il suo fare.

M versione 3
L’installazione e’ un labirinto e un laboratorio. Quando entri inizi un’esplorazione. L’esplorazione di come funziona l’installazione ti spinge a inoltrarti piu’ a fondo in una collaborazione. Nella collaborazione con altri che come te si trovano la’. Si apre un labirinto di possibilita’. Dove andiamo da li’ in poi e’ una nostra scelta.
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Marjeta Kamnikar ha lavorato nel campo delle risorse umane, e’ madre orgogliosa di tre figli, e fino a oggi nonna di quattro nipoti. A 66 anni (2006) ha detto "si’" all’invito di suo figlio Gregor Kamnikar, allora danzatore e coreografo, che le ha proposto di creare insieme un enorme progetto chiamato M (su cui stanno lavorando gia’ da cinque anni). Da quando e’ stata realizzata la prima versione di M nel 2008 Marjeta ha collaborato anche a performance di Ryuzo Fukuhara e di Teja Reba.

Gregor Kamnikar e’ un ricercatore nel campo dell’intelligenza fisica ed e’ stato un artista prolifico nel campo della danza contemporanea. Ha deciso di interrompere la propria carriera artistica al compimento del 40esimo anno di eta’ (il 25 Aprile 2011). Il suo lavoro artistico e’ convogliato constantemente nel progetto Commoveo (commoveo.ops.si) che esplora il gioco come uno strumento, un formato e un modo di lavorare nella danza contemporanea. Vari artisti hanno deciso di continuare alcuni dei progetti sviluppati da Gregor (come si vede anche dal programma di Hotel Limbo). Attualmente continua a sviluppare I concetto di un training di intelligenza fisica chiamato Plazma (plazma.ops.si).

Timon Jelen e’ un giovane artista sloveno. La sua carriera artistica e’ iniziata con la collaborazione con Gregor Kamnikar al progetto M. Da quando Gregor Kamnikar ha deciso di lasciare la carriera artistica, Timon Jelen ha preso in cura l’ideazione del progetto M versione 2.x (documentario performance). Prima di diventare un artista, Timon lavorava in una fabbrica a Jesenice (Slovenia). Timon e’ stato inspirato
dall’ approccio semplice e " con i piedi per terra’" di Gregor all’arte, alla danza e alla performance.

Nelson Valmor e’ un programmatore e un matematico del Brasile ed e’ stato attratto dall’idea di G.K. di sviluppare per il progetto M3 una installazione che rendesse lo spazio multidimensionale in 3D con l’aiuto di una videoproiezione. Come Timon Jelen, ha deciso di rilevare il progetto M versione 3 da Gregor Kamnikar dal momento che quest’ultimo ha interrotto la carriera artistica.


Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it




HOTEL LIMBO
Festival of art, poetry and performance
July – August 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
With support of the City Councils of Gambettola and Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - artistic residencies and presentations from eastern Europe
eastsideofthemoon.blogspot.com

At Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)
Italy

18 july h 21.00
M version 2.3.1
documentary performance

Concept: Gregor Kamnikar
Choreography & MC (Master of ceremony:) Timon Jelen
Co-devised and performed by: Marjeta Kamnikar
Music: RDYO (Petar Bajan aka DJ Pier), Uršula Ramoveš, Victims of Science, team9, Alex Westmore, The Imaginary Orchestra of Mr. Kite, Tallywood String Quartet, Radiohead, Timon Jelen
Video: Gregor Kamnikar, Ana Pečar
Programmer: Boštjan Čadež
Collaborators: Barbara Novak, Petra Veber
Scent design: Ksenija Demič
Executive producers: Barbara Novak
Production: Federacija (www.federacija.net)
Project also supported by City of Ljubljana and Ministry of culture of RS

From 19 till 22 july from h 17.30 to h 20.30
M version 3.0.4
documentary installation
http://m.ops.si

Concept: Gregor Kamnikar
Devised and set by: Nelson Valmor
Performance by: Marjeta Kamnikar
Executive producer: Barbara Novak
Production: Federacija (www.federacija.net)

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M is project dealing with the notion of event through ideas of identity, discreteness and documentation. It is made of five sets of versions researching the nature of an event. First set of versions deals with irreducibility of an event to something less then it is, though meetings. Second set of versions deals with documentary elements of an event, through performance. Third set of versions uncovers the multi-dimensionality of an event, though the installation. Forth set of versions turns on the virtuality of the event, though form of video. Fifth set of versions is a hologramization in form of remake of all four sets of versions, done by Gregor Kamnikar for his 70th birthday. If he does not live that long, he creates a 4d hologram of the remake.

M version 2
When a moment is able to create a documention of itself, it becomes an event. Reporting is a way to make this possible. Reporting about an event while it is taking place, requires the artistry of discreteness. Therefore discrete art. Therefore holographic dramaturgy. Therefore performance as best form of documentary. Of what is. Marjeta reports about what is, through her doing.

M version 3
Installation is a labiryth and laboratory. When you enter, you explore. Exploration of how installation works, takes you deeper into collaboration. In collaboration with others that are there as well. A labiryth of possibilities opens up. Where we go from there is up to us.

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Marjeta Kamnikar has been working in field of human resources and is proud mother of three children and as of now four grandchildren. At age 66 (2006) she said "yes" to the invitation of her son Gregor Kamnikar, then dancer and choreographer, to jointly create an enormous project called M (working on it already for 5 years). Since first version of M came out in 2008 she has also performed performances of Ryuzo Fukuhara and Teja Reba.

Gregor Kamnikar is researcher of physical intelligence and was a prolific artist in field of contemporary dance. He decided to stop his artistic career when turning 40 (25th April 2011). His artistic work was constantly converging to the project Commoveo (commoveo.ops.si) which explores game as a tool, format and way of working in contemporary dance. Many artists have decided to continue some of the projects developed by Gregor (as we can also see in this program of Hotel Limbo). He now continue to devise physical intelligence training called Plazma (plazma.ops.si).

Timon Jelen is a young Slovenian artist. His artistic career started with collaboration with Gregor Kamnikar on project M. After Gregor Kamnikar decided to quit his artistic career, Timon Jelen took over the devising of project M version 2.x (documentary performance). Before being an artist, Timon has been working in a factory in Jesenice (Slovenia). Timon has been inspired by Gregor's simple and down-to-earth approach to arts, dance and performance.

Nelson Valmor is programmer and mathematician from Brasil and was attracted by the idea of Gregor Kamnikar for the project M verison 3 to develop an installation that would render multidimensional space in 3 dimensions with a help of videoprojection. Like Timon Jelen, he decided to take over the project M version 3 from Gregor Kamnikar since he quit the artistic career.

Cultural Association YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it

MY NEIGHBOURS






HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro

Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
eastsideofthemoon.blogspot.com

Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)


24 luglio h 20
MY NEIGHBOURS
(I miei vicini)
Performance di danza Butoh

Concetto e realizzazione: Ryuzo Fukuhara (Giappone) e Martina Fukuhara Štirn (Slovenia)
Durata 60”

Ogni performer e’un vicino. Il vicino non e’ ne un amico, ne un famiiare, ne un altro.
I vicini conspirano a un livello che va’ oltre l’intenzione.
L’ esistenza stessa puo’ essere il primo passo verso la danza della performance.
I vicini restituiscono il desiderio come sensazione fisica.
Tu, il corpo, l’ambiente, siete i miei vicini.

“My Neighbours” viene dalla fusione di una danza basata sull’immaginazione e di un teatro che si basa sul testo. E’ anche una combinazione tra filosofia buddista Zen, che coglie il mondo a prescindere dalla parola, e della logica tradizionale europea, che descrive il mondo attraverso le parole.
Nella performance evitiamo intenzionalmente di indicare quale sia la realzione tra testo e movimento, il movimento non e’ rappresentativo del testo e il testo non e’ una spiegazione del movimento. Le loro esistenze sono indipendenti e parallela, in altri termini, essi sono dei “Vicini”. Il movimento e il testo cercano il loro aproccio al tema attraverso percorsi specifici.

Il Vicino e’ l’esterno

Finche’ crediamo nell “Io” interiore, abbiamo inevitabilmente un’idea di esterno.
L’esterno e’ per esempio la morte o l’Eros – una continuazione della vita, come ha scritto Georges Bataille.
Ma nessuno puo’ dire la verita’ riguardo all’esterno, o in altri termini, nessuno puo’ provarne l’esistenza.
Tuttavia esso si avvicina a noi con una forte attendibilita’. Potrei anche dire - l’unica attendibillita’ forte che esista.

Questa performance evita di usare il vocabolario dei movimenti condiviso oggi dalla danza contemporanea, e usa il movimento a partire dalla decostruzione dei gesti della vita quotidiana, basandosi sul metodo della danza Butoh.

La coreografia della piece richiede la capacita’ di trasformare immagini interiori e emozioni in movimenti fisici, e enfatizza la qualita’ mentale del danzatore. Non si parte da un approccio formale come nella danza classica o moderna, ma tutto dipende dall’immaginazione e dal movimento del danzatore. Il danzatore necessita di una motivazione forte e continua che sostenga il moto fisico. Contemporaneamente, mentre sostiene il moto, il danzatore deve essere dotato di una consapevolezza rapida su come sviluppare istantaneamente il moto in diverse variazioni. Il raffinamento dei sensi ha un ruolo importante nel permettere l’adattamento e la sintonizzazione con l’ambiente circostante che muta in continuazione.

Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it



ENGLISH

HOTEL LIMBO
Festival of art, poetry and performance
July – August 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
With support of the City Councils of Gambettola and Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - artistic residencies and presentations from eastern Europe

At Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)
Italy

24 July h 20
MY NEIGHBOURS
Butoh dance performance

Concept and realization by
Ryuzo Fukuhara (Japan) and Martina Fukuhara Štirn (Slovenia)
Duration 60”

Each performer is a neighbor. The neighbour is neither friend nor family and nor the other.
The neighbours conspire at a level beyond the intention.
The existence itself would be the first step to approach the dance for the performance.
The neighbours return the desire into the sensation of the body.
You, the body, the environment are my neighbours.

“My Neighbours” is a fusion of a dance which based on imagination and a theatre which is based on a text. Also, this is a combination of the Buddhism Zen philosophy, which grabs the world without word and European traditional logic, which describes the world with the words.
In this performance, we do not intentionally indicate the connection between the text and the movement, the movement is not representative of the text, and the text is not an explanation of the movement. Their existence is independent and parallel, in other word, they are “Neighbours”. They movement and the text attempt their approach to the theme by specific ways.

The Neighbour is the exterior.

Since we have believed the interior ”I”, we unavoidably held an idea of the exterior. The exterior is, for example, the death or Eros - a continuity of the life as Georges Bataille wrote. But nobody can say the truth of the exterior, or in other word, nobody can proof its existence. Thus it is coming closer to us with strong reliability. I would also be able to say, the only strong reliability exists.

This performance also avoids using the vocabulary of movements, which is shared in the contemporary dance nowadays, and tries to use the movements from the deconstruction of our daily-life movements, based on the method of Butoh dance.

The choreography of this piece requires the technique of transforming various internal images and emotions into physical movement, moreover, it emphasizes the dancer's mentality. It does not require any form as classic ballet or modern dance does, it all depends on the imagination and the movement of the dancer him/herself. Thus, the dancer needs continuous strong motivation to keep up his/her physical “motion”. At the same time, while sustaining the “motion” he/she must be equipped with speedy consciousness to instantly develop the “motion” in variations. Keen senses also play an important role to precisely and freely tune him/herself to adjust to the surrounding environment which is change all the time.


Cultural Association YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it

STREAMLINE/Hidden Sessions #4, #5

HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro
Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
eastsideofthemoon.blogspot.com

Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)

STREAMLINE PROJECT / Hidden Sessions #4 - #5
streamlineproject.blogspot.com

Giovedi’ 21 luglio h 21.30
STREAMLINE / HIDDEN SESSIONS #4
performance ready made
Creazione live> Nhandan Chirco (IT-RS) performance /Jean Christophe Potvin (B)- Karlax® player / Branko Popovic (RS) – live video performing / Giuseppe Calabro’ (IT) - luci / Roberta Baldaro (IT) - foto su scena e basso
Produzione YANVII, Kulturanova, Potvin&Son, Il laboratorio dell’Imperfetto, LM Cineservice
streamlineproject.blogspot.com

Domenica 24 luglio h 22
STREAMLINE / HIDDEN SESSION #5
performance ready made
Creazione live> Nhandan Chirco (IT-RS) performance / Nico Note (IT-A) – paesaggi sonori e performance / Jean Christophe Potvin (B)- Karlax® player / Branko Popovic (RS) – live video performing / Giuseppe Calabro’ (IT) - luci / Roberta Baldaro (IT) - foto su scena e basso
Produzione YANVII, Kulturanova, Potvin&Son, Il laboratorio dell’Imperfetto, LM Cineservice
streamlineproject.blogspot.com

A seguire
STREAMLINE project - VIDEO DOCUMENTARIO
Proiezione di frammenti delle performance di Streamline dal 2009 al 2011.
Ringraziamo: Mexa, Zapruder film-makers group, Mariano Marini.

Streamline project / Hidden Sessions
Performance fluide ready-made >*artisti come ready-mades *performance come documentario sugli artisti (e sul suo farsi) *concetto di creazione live *politica dei rapporti umani nel processo creativo.

Il progetto Streamline, in corso dal 2009 presso teatri partner in Italia, Serbia, Slovenia e Croazia, include una serie di performence realizzate nella modalità di creazione live, attraverso incontri di artisti internazionali, provenienti dalle arti performative, danza contemporanea, musica contemporanea e elettronica, video art. Il progetto si basa su un approccio fluido, sull’esplorazione dei rapporti umani su cui si fonda il processo creativo, sulla problematizzazione della relazione artista/spettatore, mettendone in questione le convenzioni. Artisti e spettatori, i background professionaIi e privati di ognuno, le aspettative implicite e reciproche legate al contesto creano una sorta di accumulatore da cui si sviluppano le performance. Si esplorano possibili relazioni e interazioni tra gli elementi presenti, giocando con automatismi e sospensioni, creando ogni volta un evento diverso, prodotto in tempo reale e mai esattamente ripetibile.

Hidden Sessions, eventi nel quadro del progetto Streamline, sono performance live, documentari in tempo reale sulla creazione dell’evento stesso e autobiografie istantanee. Sono uno spazio di intersezione tra universo personale e dimensione pubblica. Per 40 minuti gli artisti presentano se stessi come performer in azione e come individui, legando strettamente la dimensione professionale e l’atto/procedura di esporsi personalmente come materiale e contenuto, muovendosi in uno spazio liminale, luogo di un’identità ibrida, risultato della sovrapposizione tra il corpo fisico e un corpo immaginario.
Silvia Mei, teatrologa e storica del teatro, e la curatrice indipendente Marianna Liosi accompagnano il progetto curando momenti di dialogo e interventi teorici.

Hidden Session #4 e Hidden Session #5, creazioni live nel quadro concettuale del progetto Streamline, approfondiscono il legame tra immaginario contemporaneo legato al corpo, corpo plastico e corpo sonoro. L’interazione tra gli artisti in scena amplia gli input reciproci (suono/elettronica, danza/voce, video live, luci) attraverso moltiplicazioni in frequenze e risonanze trasversali ai diversi linguaggi, esplorando e spingendone oltre il limite della relazione. Si intersecano in un approccio autobiografico corpo materiale e corpo immaginario, plasmato dal sociale e legato alla semantica del contesto attuale, alle problematiche di genere sessuale e autodefinizione dell’identita’, manipolato dagli oggetti circostanti, teso tra una sorta di inconscio collettivo (prodotto dalla rete e da Youtube) e un immaginario intimo, cosciente dello sguardo degli osservatori e a sua volta padrone di uno sguardo. Questo corpo ibrido viene esplorato nelle sue derivazioni e vibrazione motorie e acustiche.
La creazione suono e’ realizzata con Karlax , un nuovo tipo di MIDI controller disegnato per riposizionare il corpo del musicista nel cuore della performance.
Segue la proiezione del video documentario sul progetto Streamline, con frammenti video delle performance realizzate dal 2009 al 2011. (streamlineproject.blogspot.com)

Biografie

Nhandan Chirco è una artista performativa, ha realizzato e collaborato a numerosi progetti in Italia, ex
-Yugoslavia, Inghilterra, Francia, Grecia, Singapore, attualmente vive e lavora tra l’Italia e la Serbia, la Slovenia e la Croazia. Nel ‘94/’98 è parte del team artistico del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards. Dal ‘98 ha collaborato con il regista e attore Branko Popovic, con il regista teatrale sloveno Tomi Janezic, con il regista croato Zlatko Sviben; ha seguito corsi di danza contemporanea e danza buto (Min Tanaka, Carlotta Ikeda), ha sviluppato diverse collaborazioni professionali a lungo termine nel campo della danza contemporanea, con la compagnia di danza EN - KNAP - Ljubljana, con la coreografa Maja Delak, e altri. Recentemente ha collaborato con i musicisti di musica contemporanea e elettronica: Blank Disc, Robert Toza, J. C. Potvin, Hotel Nuclear, Milan Aleksic, Igor Lecic, Alberto Fiori. Nel ‘04 e’ docente del corso Body and Voice Work nel programma post-laurea Body Unlimited - Universita’ di Novi Sad, e nel ‘04/’07 di Body Work all’Accademia delle Arti di Osijek - Universita’ di Osijek. Dal ‘04 è autrice e performer delle performances: KANUN; Mislim Reku; Phren; e in collaborazione con Branko Popovic: That’s the show; TWO -variation on identity; Play It Again. Nel quadro del progetto STREAMLINE ha realizzato nel 2009/2011 le performances: Quanta, More, Queens e nel 2011 la serie di Hidden Sessions.

Nico Note aka Nicoletta Magalotti artista del suono e della voce - outsider della scena indipendente, si avvicina al teatro con maestri come Yoshi Oida e Gabriella Bartolomei - ha sviluppato un personale linguaggio tra musica e performance. Nel 1997 formula la sigla NicoNote per le sue produzioni che nel 2010 diventa NicoNote Dream Action, nome di compagnia ed equipe di lavoro con sede tra l'Italia e la Francia. Negli anni ‘80 è stata la voce del gruppo wave Violet Eves (di lei scrisse anche Pier Vittorio Tondelli) protagonista della scena della nuova musica italiana collaborando con Piero Pelù, Teresa De Sio, Ghigo Renzulli, Francesco Magnelli, Roberto Terzani, Negrita, Al Di Puccio, Roberto Colombo, Mauro Pagani, Patrizio Fariselli e tanti altri - Sperimentatrice del suono e degli spazi negli anni 90 creò il mitico Morphine del Cocoricò .E' stata attrice tra gli altri per Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Francesco Micheli e altri. Una ricca discografia attraversa il suo percorso dagli anni 80 ad oggi – all’insegna di svariati pseudonimi/costellazioni e bands quali My favourite Lie, Violet Eves, Dippy Site, AND, Slick Station. Ha collaborato con producers e compositori quali David Love Calò, Andrea Felli, Mas Collective , Stefano Greppi, Ralf, Max Corona, Limo, Pole Folder e altri.
Nel 2006 incontra il compositore e producer francese Mikael Plunian , talentuoso della scena electro acustica col quale inizia una interessante collaborazione, di cui in uscita Alphabe Dream solo su I-Tunes. Recentemente ha presentato il suo concerto-performance "Rhapsody (or Alphabet Dream)" alla Fondation Cartier per l'Arte Contemporanea di Parigi. www.niconote.netNicoNotewww.niconote.net

Branko Popović ha studiato dal 1991 al 1995 regia teatrale e recitazione all’INSAS (Institut National Superieur des Arts du Spectacle) a Bruxelles, e si è laureato in Teatro nel 1997. Dal 1995 al 1997 e’ assistente del corso di Recitazione al Conservatoire Royal d’Art Dramatique a Liege (Belgio). Dal 1996 è attivo come regista, performer e organizzatore in progetti di danza e teatro contemporaneo in Belgio, Francia, Italia, Austria, Russia, Singapore, Slovenia, Grecia, Croazia, Serbia. Nel 2004 ha fondato Contemporary Performing Arts Center in Novi Sad (Serbia) e il corso post-laurea Body Unlimited all’Accademia delle Arti dell’Università di Novi Sad. Nel 2005 e’ stato co-organizzatore nel progetto CIMET, sostenuto dal programma Cultura 2000 della Comunità Europea. Nel 2005 ha diretto in collaborazione con Nhandan Chirco le performance “That’s the show, free gratis and for nothing” e “TWO”, “Play It Again” Dal 2008 collabora con Nhandan Chirco e musicisti e performer internazionali sul progetto performativo a lungo termine STREAMLINE curandone la postdrammaturgia. Dal 2007 è iscritto al dottorato di ricerca in Studi teatrali e cinematografici presso l’Università di Bologna.

Jean Christophe Potvin - autore e produttore, Karlax® player, sound designer e ingegnere del suono, si e’ diplomato all’INSAS (Institut National Superieur des Arts du Spectacle) di Bruxelles in Diffusione e Comunicazione Sociale nel 1996. Ha composto e realizzato il suono per numersosi spettacoli in Belgio con Fraction, Unités Nomade, Biloxie48, Fondation Jacques Gueux… e in Italia, collaborando per dieci anni con il Teatro Dell'Elfo di Milano. Ha realizzato documentari e radio-fictions. Ha collaborato a lavori di musica elettronica con Alessandro Bosetti e Attila Faravelli. Negli ultimi quattro anni ha composto la musica per le sfilate di moda di Daniela Gregis a Milano. Recentemente ha collaborato in diverse produzioni dirette da Stephane Oertli’ in Belgio, Francia e Italia, con Nicola Russo a Roma e Napoli, Rosario Tedesco a Palermo e Torino. Attualmente sta componendo la musica per cortometraggi prodotti da On Move/Bruxelles.

Giuseppe Calabro’ - dal 1977 in teatro. Ufficialmente come elettricista, in realtà come ladro professionista sotto copertura. Ho iniziato come studente di Michele Perriera. Giuro è sua la colpa! Lui mi ha svelato la bellezza insita nel rigore dell’atto creativo ed io non ho resistito alla tentazione. Da quel giorno vago per teatri, cercando l’occasione buona per rubare quanto trovo di più prezioso. Non pensiate però che si possa affrontare il lavoro di ladro senza una vera vocazione e una solida preparazione! Da parte mia ho affrontato un duro training. Anni fingendomi tecnico delle luci in tanti palcoscenici diversi, uno per tutti il Gran Teatro la Fenice di Venezia con compagnie di danza quali quelle di Maurice Béjart, di Martha Graham, di Pina Bausch e di Carolyn Carlson, per imparare tutti i trucchi necessari a muoversi insospettati in questo universo. Raggiunta la capacità di spacciarmi lighting designer, la fortuna mi ha portato in giro per il mondo. Con il pretesto di doverli illuminare mi sono introdotto nell’atelier di Arnaldo Pomodoro, ho sognatotra le magie di Renata Levante; camminato dentro la foresta di Renato Guttuso; canticchiato le musiche di Francesco Pennisi; giocato con gli unicorni di Giancarlo Menotti; cucinato con Luis De Pablo; ballato con Virgilio Sieni, Franco Seneca, Daniela Bonsch (e senza che loro se ne accorgessero!); vagato nelle favole di Eugenio Monti Colla; combattuto furiosamente per i Magazzini Criminali; perduto nello sguardo di Irene Papas e nel sorriso di Alda Merino. A tutti loro e in compagnia di tanti altri ladri, ho rubato sogni ed emozioni per poterne creare di miei, accompagnandoli in scena col semplice gesto di chi accende una lampadina.

Roberta Baldaro si occupa di fotografia, video e poesia. Vive e lavora tra Cesena e Catania. Tra le mostre del 2011 “Biennale di Venezia - Padiglione Accademia”, Venezia, “I sensi del Mediterraneo”, Milano e Tel Aviv, “Reload”, Roma. Le recenti esposizioni estere sono “Festival Kinotavr” di Mosca (2011), al “VII Foto Vernisazh Photoside” (2010) di San Pietroburgo e “Fama/fame” (2009) a Berna. Del 2010 sono le mostre “Video.it” alla Fondazione Merz, Torino e Fabbrica del Vapore, Milano, “The Waiting Room” a cura della Fondazione March e “Digitalia”, con workshop di Paolo Rosa, entrambe a Padova. Nel 2009 è selezionata per “Gemine Muse”, Catania. Del 2008 la selezione al “Festival Internazionale del Videoracconto” alla Fondazione Pistoletto, Biella. Nel 2007 ottiene la menzione speciale a “Milano in digitale” e segue il workshop “ISIDEM” con Artur Zmijewski, presso la galleria Civica Montevergini di Siracusa. Nel 2004 la personale “Anancasmo”, a cura di Vitaldo Conte e Fabrizio Nicosia, presso la galleria Artecontemporanea, Catania e nel 2001 il workshop “La Dimora dello Sguardo”, con Mimmo Jodice e Antonio Biasiucci, Catania.


Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it

workshop SILENT DIALOGUE

HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro






Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
eastsideofthemoon.blogspot.com






Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)


Silent Dialogue
laboratorio di danza Butoh
di Ryuzo Fukuhara
20/21/22 luglio 2011

L’interesse di Ryuzo Fukuhara per la danza Butoh si e’ confermato durante un seminario guidato da Semi-maru del gruppo Sankaijuku, nel 1987. Nel 1991 Fukuhara si e’ unito al gruppo di Butoh Maijuku diretto da una delle figure piu’ rilevanti del Butoh, Min Tanaka. Nel 1993 Fukuhara si e’dedicato alla creazione di solo performance, lavorando a Nagoya, Giappone. Fukuhara ha fondato la compagnia Alchemic Sis con sede a Parigi, nel 1996. Dal 2000 in poi, Fukuhara si e’ focalizzato sull’Europa, a partire da una serie di residenze organizzate dalla Fondazione e Centro per le Arti Contemporane di Praga e alla Citta’ Internazionale delle Arti di Parigi. Ha presentato le sue performance e guidato seminari in molti paesi tra cui Inghilterra, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ex-Yugoslavia, Germania, Austria, Russia, USA, Vietnam e Spagna. Nel 2006 ha vinto il secondo premio nella competizione per soli di danza a 11Masdanza - Festival Internazionale di Danza Contemporanea alle Isole Canarie, Spagna.

Il Butoh e’ stato descritto in molti modi, provocativo, spirituale, erotico, grottesco, estatico, nichilista, cosmico. Questa forma di danza contemporanea d’avanguardia e’ stata creata in Giappone alla fine degli anni 50 da Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno. Influenzata dal Teatro No e Kabuki, dalla performance art e dalla danza espressionista tedesca, il Butoh unisce danza, teatro, mimo e improvvisazione in un’unica forma artistica. Il pensiero alla sua base e’ di mettere in questione la nozione di danza. Il movimento non e’ diretto da una coreografia prestabilita, ma si evolve dall’interazione tra l’universo interiore del danzatore e l’energia ricevuta dall’ambiente circostante e dagli spettatori. Coscienza e inconscio, corpo e spirito, si collegano nel movimento del danzatore, che da un’area simbolica va’ verso le metamorfosi.

Silent Dialogue
Fukuhara ha guidato numerosi workshops in Europa per promuovere il Butoh come forma di danza. I workshops sono basati sul suo metodo di training personale incorporando tecniche sviluppate da Min Tanaka e Sankai Juku.
Piuttosto che insegnare ai partecipanti tecniche della danza professionale Silent Dialogue mira a sviluppare la relazione tra movimento e immaginazione. Fukuhara aiuta i partecipanti a trovare i propri movimenti e a esplorare la propria relazione specifica tra mente e corpo. Il corso crea un alto livello di consapevolezza del corpo, dei suoi movimenti e delle sue limitazioni fondamentali. Durante il seminario si sviluppano la flessibilita’ fisica e mentale, si approfondiscono la comprensione delle possibilita’ di sincronizzazione tra corpo e mente e l’esperienza del processo di trasformazione delle idee in movimenti, aspetto fondamentale per le performance di danza.

◆Elementi del corso:

Stretching “Dialogue” E’ una tecnica basata sulla ginnastica di Noguchi e sulla tecnica di manipolazione del corpo di Min Tanaka, una combinazione di respirazione e movimento utilizzando il suolo e il proprio peso corporeo. E’ efficace per effettuare stretchings in modo sicuro, per un rilassamento completo e un aumento della consapevolezza del corpo. In altri termini, attraverso questa tecnica si realizza un dialogo con il corpo. Questa parte di lavoro include adattamenti di alcuni esercizi di stretching della danza moderna, dello yoga e della danza Butoh. La ginnastica di Noguchi e’ stata creata da Michizo Noguchi dal suo specifico modo di intendere il corpo come un contenitore di liquido, mirando a modificare il concetto di flessibilita’ del corpo. E’ una tecnica praticata dalla maggioranza dei danzatori di Butoh in tutto il mondo.

Passi base e Variazioni Ogni sessione prosegue nella costruzione di una serie di variazioni dei passi, con la musica. Si apprende come lavorare con ogni parte del corpo indipendentemente, e sviluppare il proprio senso del ritmo. Lo scopo e’ fare esperienza del ritmo attraverso l’intero organism.

“Bisoku” - Il movimento fondamentale della danza Butoh “Bisoku” significa ‘velocita’ sottile’. Anche il piu’ semplice dei movimenti e’ un processo che lega insieme una moltitudine di micro-movimenti. In ogni sessione vengono proposti una una serie di esercizi specifici che hanno lo scopo di rendere consapevole questo processo.
L’immaginazione ha un ruolo fondamentale in questa tecnica.

Il movimento del motivo Esteriore – Aria, Acqua, Sfere e Muri
Si compiono dei movimenti attraverso l’immaginazione di elementi esterni come aria, acqua, piccolo sfere e muri. Il primo passo riguarda l’attivazione della sensibilita’ della pelle nella totalita’ del corpo. La pelle diventa un’entrata e un’uscita per questi elementi esterni. Si sviluppa il movimento immaginando che questi elementi si muovano attraversando la pelle.

Storie per la Danza Il workshop si basa su libere associazioni. Produce una relazione intima tra immaginazione e movimento fisico. Inizialmente viene scelta una parola, poi ogni persona scrive una serie di parole che associa ad essa. Si crea una raccolta di parole da cui ogni partecipante comincia a sviluppare la propria storia, che non deve seguire una logica realistica. Nella fase conclusiva i partecianti “lanciano” la storia dentro il proprio corpo. Si tratta di trovare quale relazione ha il corpo con quella storia. Nella presentazione della danza creata i partecipanti non hanno il compito di raccontare la storia attraverso la performance, si tratta piuttosto di raccontare la storia a se stessi. L’attitudine piu’ importante e’ di essere nelle storia, non di mettere in atto la storia.

Solo e duo/trio brevi performance Nella seconda parte del corso oltre agli elementi descritti, i partecipanti creano delle brevi solo performance e lavorano con un partner per creare un duo. Il tema e’scelto liberamente secondo l’immaginazione personale.

Cosa indossare, cosa portare? Vestiti comodi e larghi, materassino da yoga o una coperta per gli esercizi di stretching, acqua.

Luogo: Il laboratorio dell’Imperfetto, Via Viole 128/30 Gambettola (FC)
Date: 20/21/22 Luglio 2011
Orario: dalle h17 alle 20
Scadenza iscrizione: 14 luglio

Festival Hotel Limbo 2011- Il Laboratorio dell’Imperfetto
Opera Nuova / Calligraphie/ YANVII
programma The East Side (of the moon)

Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it







ENGLISH










HOTEL LIMBO
Festival of art, poetry and performance
July – August 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
With support of the City Councils of Gambettola and Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - artistic residencies and presentations from eastern Europe

At Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)
Italy


Silent Dialogue
Ryuzo Fukuhara Butoh dance workshop
20/21/22 july 2011

Ryuzo Fukuhara’s interest in Butoh was confirmed after attending a Butoh workshop led by Semi-maru from the group, Sankaijuku, in 1987.
In 1991 Fukuhara joined the Butoh group Maijuku directed by one of the leading figures in Butoh, Min Tanaka.In 1993 Fukuhara returned to solo performance, basing himself in Nagoya, Japan. Fukuhara established his own Paris-based company, Alchemic Sis, in 1996. From 2000 onwards, Fukuhara switched focus to Europe, commencing with residencies organized by the Foundation and Center for Contemporary Arts in Prague, and at Cite International des Art in Paris. He has performed and held workshops in many countries, including the UK, Italy, France, Czech Republic, Slovakia, Poland, Yugoslavia, Germany, Austria, Russia, USA and Vietnam; and more recently Spain.
In 2006, he was awarded the 2nd prize of solo-dance contest at 11Masdanza - the International Contemporary Dance Festival in Canary Islands, Spain.

Butoh has been described in many ways – provocative, spiritual, erotic, grotesque, ecstatic, nihilistic, cosmic. This contemporary avant-garde dance form which was founded in Japan in the late 1950s by Tatsumi Hijikata and Kazuo Ohno. Influenced by Noh and Kabuki, performance art and German expressionist dance, Butoh combines dance, theater, mime and improvisation to create a unique art form. Its underlying philosophy is to question the notion of dance. Movement is not dictated by set choreography, but evolves from the interaction between the inner world of the dancer and the energy gained from the surrounding environment and audience. The conscious and the unconscious, body and spirit become connected as the dancer moves beyond the realm of symbolism into metamorphosis.

About Silent Dialogue
Fukuhara has led numerous workshops in Europe in order to promote Butoh as a dance form. His workshops are based on his own training methods while also incorporating techniques developed by Min Tanaka and Sankai Juku.Rather than teaching participants professional dance techniques, Silent Dialogue aims to create an enhanced relationship between physical movement and the imagination. Fukuhara supports participants in finding their own movements and exploring their unique relationship between mind and body.
This course creates a heightened awareness of the body and its basic movements and limitations. Over the course of the workshop, you will increase your physical and mental flexibility and control. You will also gain a finer understanding of the possibilities of synchronizing body and mind, experience in transforming your ideas into physical movements, which is the most important aspect of dance performance.

◆Course components:

Stretching “Dialogue”
This technique is based on Noguchi gymnastics and Min Tanaka’s technique of body manipulations. This is a combination of breathing and movement which utilizes the floor and our own body weight. It works to stretch the body safely and relax completely while coming into a heightened awareness of the body. In other words, a dialogue with the body takes place through this technique. This part of the workshop also includes adaptations from modern dance stretching, yoga, and Butoh dance. Noguchi gymnastics was created by Michizo Noguchi from his unique understanding of the as a container of liquid. Through gymnastics, this technique aims to change the concept of “flexibility of body” through his gymnastic. Most of Butoh dancers around the world incorporate this technique into their practices.

Basic steps and variations
Every class then moves on to building up a range of step variations, working with music. You will learn how to work with each part of the body independently, and heighten your sense of rhythm. The aim is to experience rhythm not only aurally, but organically through the whole body system.

The fundamental Butoh dance movement – the “Bisoku” movement
“Bisoku” means ‘subtle speed’. Even the simplest of movements made by the body is actually a process of stringing together a multitude of tiny movements. In order to become aware of this process, a series of focused exercises are presented in each class. Imagination is a fundamental part of this technique.

The External motive movement – Air, Water, Balls and Walls
We make some movement by the imaginations from external elements such as air, water, and small balls and walls. The first step is to aware and “activate” our sense of whole body skin. The skin becomes the entrance and exit for these external elements.
We are able to control our motion by the imaginations that they are moving through the skin.

Tales for Dance
Workshop is based on free associations. It makes intimate relation ship between imagination and physical movement.First of all, we choose a word for the beginning, such as “stone”, “rain”, “flower”, etc…then write on a board. Next, each participant (6 – 10 ) writes a word which is associated from the first word on the next line. Then we choose a word randomly from the second line and repeat the same process 6 or 7times.Finaly we can get a kind of image flow chart including up to 70words of imaginations. Each participant chooses a word from each line like yellow marked below (fig.1), total 6 – 10 words.Participants begin to make their own story from those collected words.The story they made does not have to follow the logic or rules of our usual life. The last step of this process, participants throw the story into the body. It means to tell your own body that what kind of relation ship the body has with the story, e.g. how, where, when, what and why. In the presentation of the dance, participants do not have to tell the story by their performance, more they should tell the story to themselves. The most important attitude is to be in the story, not to do the story.

Solo and duo/trio short performances
In the second half of the course, in addition to continuing with the above components, participants create short solo performances and work together with a partner to create a duet. The specific theme is left up to the individual imagination.

What to wear, what to bring? comfortable, loose clothing, a yoga mat or blanket to use for stretching exercises & water.

Place: Il laboratorio dell’Imperfetto, Via Viole 128/30 Gambettola (FC) - Italy
Dates: 20/21/22 Luglio 2011
Schedule: from h 5 pm till h 8 pm
Deadline for application: 14 july
For informations and applications: write at yanvii@hotmail.it

OBED - Hotel Limbo 2011




HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro
Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
eastsideofthemoon.blogspot.com
Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)



14 luglio h 21.00
OBED

Coreografia, performance, set, costumi, suono: Torvald Silver & Tehvan Ratsanik
Produzione: Gregor Kamnikar & Dragana Alfirević
Coproduzione: Federacija, YANVII, Il Laboratorio dell'Imperfetto
Collaborazione: Fičo Balet

Obed (da obed.ops.si)

Obed e’ un progetto di collaborazione a lungo termine tra Torvald Silver and Tehvan Ratsanik, iniziato nel 2008 durante una residenza artistica in Slovenia e attualmente in corso di sviluppo.

Obed si basa sull’esplorazione e sulla applicazione dei legami tra respiro, corpo, memoria, voce e immaginazione. Al cuore della ricerca c’e’ lo stesso artista, drammaturgo, regista, coreografo.

Obed e’ una pratica. Se realizzato nella forma di una performance allora e’ anche una pratica per gli spettatori, se in forma di evento e’ una pratica per dei partecipanti, se in forma di incontro, allora e’ la pratica di un incontro tra tutti i presenti.

Obed ospita altri collaboratori: Dejan Srhoj - drammaturgo e produttore, il musicista Primož Bončina, Imperfettolab come artisti visuali e dello spazio, Nhandan Chirco per le azioni fisiche e come co-produttrice.

Tehvan Ratsanik e’ un coreografo, performer, ricercatore specializzato dell’intelligenza fisica, dell’Estonia. E’ interessato a lavorare con comunita’ presenti sul luogo e a svilluppare le proprie creazioni attraverso processi di interazione sociale, piuttosto che nella reclusione di uno studio. Ha lavorato soprattutto in Estonia, in particolare nell’area Tartu.

Torvald Silver e’ una vocalista Svedese. Ha partecipato a molti progetti di musica, danza, teatro, e a installazioni e progetti educativi che hanno voluto accogliere il suo modo stupefacente e innovative di lavorare con voce e movimento. Ha lavorato principalmente in Svezia e in Finalndia. Durante una residenza artistica in Slovenia ha incontrato Tehvan Ratsanik.

Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it


ENGLISH


HOTEL LIMBO
Festival of art, poetry and performance
July – August 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII
With support of the City Councils of Gambettola and Longiano

The East Side (of the moon)
performing arts - artistic residencies and presentations from eastern Europe

At Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)
Italy

14 luglio h 21.00
OBED

Choreography, performance, set, costume, sound: Torvald Silver & Tehvan Ratsanik
Production: Gregor Kamnikar & Dragana Alfirević
Coproduction: Federacija, YANVII, Laboratorio dell'Imperfetto
Collaboration: Fičo Balet

Obed (taken from obed.ops.si)

Obed is a project conceived as a long-term collaboration of Torvald Silver and Tehvan Ratsanik. It started off 2008 at the residency in Slovenia and is continuing for another few years.

Obed deals with researach and application of connections between breating, physicality, memory, voice, imagination. The very research is also the dramaturgue, director and choreographer.

Obed is a practice. If it comes in form of performance then it is practice also for spectators. If it comes in form of an event, then it is practice for participants as well. If it comes in form of a meeting then it is a practice of a meeting for all involved.

Obed is also hosting other collaborators: Dejan Srhoj as dramaturg and producer, Primož Bončina as musician, Imperfettolab as visual & spatial artists, Nhandan Chirco as physical action advisor and co-producer.

Tehvan Ratsanik is an Estonian choreographer, performer and certified researcher of physical intelligence. His interest lies in working with local communities and develop artistic work through social interaction rather then seclusion in studio. He has mainly worked in Estonia, actually very locally in Tartu area.

Torvald Silver is a vocalist from Sweden. She has been involved in many music, dance, theatre, installation, educational projects that hosted her incredible and innovative way of working with voice and movement. She mainly works in Sweden and Finland. She met Tehvan Ratsanik at the residency in Slovenia.

Cultural Association YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it


HOTEL LIMBO - 2011






HOTEL LIMBO
Festival di arte, poesia e teatro
Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, Calligraphie, YANVII

Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)

THE EAST SIDE (of the moon)
Programma di performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
a cura di YANVII

CALENDARIO EVENTI

14 luglio h 21.00
OBED
performance
Coreografia, performance, set, costumi, suono: Torvald Silver & Tehvan Ratsanik
Produzione: Gregor Kamnikar & Dragana Alfirević
Coproduzione: Federacija, YANVII, Il Laboratorio dell'Imperfetto
Collaborazione: Fičo Balet
obed.ops.si


18 luglio h 21.00
M version 2.3.1
documentario performance
Concetto: Gregor Kamnikar
Coreografia & MC (maestro di cerimonia): Timon Jelen
Co-ideazione e performance: Marjeta Kamnikar
Musica: RDYO (Petar Bajan aka DJ Pier), Uršula Ramoveš, Victims of Science, team9, Alex Westmore, The Imaginary Orchestra of Mr. Kite, Tallywood String Quartet, Radiohead, Timon Jelen
Video: Gregor Kamnikar, Ana Pečar
Programmazione: Boštjan Čadež
Collaboratori: Barbara Novak, Petra Veber
Scent design: Ksenija Demič
Produttrice esecutiva: Barbara Novak
Produzione: Federacija www.federacija.net
Con il sostegno del Comune di City Ljubljana e del Ministero della Cultura RS


Dal 19 al 22 luglio dalle h 17.30 alle h 20.30
M version 3.0.4
documentario installazione
Concetto: Gregor Kamnikar
Ideazione e set: Nelson Valmor
Performance: Marjeta Kamnikar
Produttrice esecutiva: Barbara Novak
Produzione: Federacija
http://m.ops.si


20 – 21 – 22 luglio dalle 17 alle 20
Workshop SILENT DIALOGUE
Ryuzo Fukuhara
Seminario di danza Butoh
Info e iscrizioni entro il 14 luglio
a yanvii@hotmail.it


21 luglio h 21.30
STREAMLINE / HIDDEN SESSIONS #4
performance ready made
Nhandan Chirco (IT-RS) performance /Jean Christophe Potvin (B)- Karlax® player / Branko Popovic (RS) – live video performing / Giuseppe Calabro’ (IT) - luci / Roberta Baldaro (IT) - foto su scena
Produzione YANVII, Kulturanova, Potvin&Son, Il laboratorio dell’Imperfetto, LM Cineservice
streamlineproject.blogspot.com


22 luglio h 20
Performance di danza Butoh
a conclusione del seminario
SILENT DIALOGUE
condotto da Ryuzo Fukuhara

24 luglio

h 20.30
MY NEIGHBOURS
Performance di danza Butoh
Concetto e realizzazione di Ryuzo Fukuhara (Giappone) e Martina Fukuhara Štirn (Slovenia)
Durata 60”

h22
STREAMLINE / HIDDEN SESSION #5
performance ready made
Nhandan Chirco (IT-RS) performance / Nico Note (IT-A) – paesaggi sonori e performance / Jean Christophe Potvin (B)- Karlax® player / Branko Popovic (RS) – live video performing / Giuseppe Calabro’ (IT) - luci / Roberta Baldaro (IT) - foto su scena
Produzione YANVII, Kulturanova, Potvin&Son, Il laboratorio dell’Imperfetto, LM Cineservice
streamlineproject.blogspot.com

A seguire
STREAMLINE project - VIDEO DOCUMENTARIO
Proiezione di frammenti delle performance di Streamline dal 2009 al 2011

SUL NILO BLU
Selezione di immagini - di Nuccia Cesare

Info: yanvii@hotmail.it

RESIDENZE ARTISTICHE INTERNAZIONALI

Da 6 al 17 Luglio
DRAGANA ALFIREVIC (Serbia) E GREGOR KAMNIKAR (Slovenia) / OBED

DRAGANA ALFIREVIC, GREGOR KAMNIKAR, EMANUELA E VERTER TURRONI / ONIRICO

Dal 12 al 23 luglio
GREGOR KAMNIKAR e MARIJETA KAMNIKAR (Slovenia) / M Performance e M Installazione

Dal 19 al 24 luglio / performance, seminario, dimostrazione
RYUZO FUKUHARA (Giappone) e MARTINA STIRN (Slovenia) / MY NEIGHBOURS
RYUZO FUKUHARA / SILENT DIALOGUE - Seminario di danza butoh

Dal 18 al 24 luglio
NHANDAN CHIRCO, BRANKO POPOVIC (Serbia), NICO NOTE, JEAN CHRISTOPHE POTVIN (Belgio), GIUSEPPE CALABRO’, ROBERTA BALDARO / STREAMLINE project - HIDDEN SESSIONS
2 performance e video proiezione



HOTEL LIMBO
festival di arte, poesia e teatro
Luglio – Agosto 2011
Opera Nuova, YANVII, Calligraphie
Con il patrocinio del Comune di Gambettola
e del Comune di Longiano
Presso Il Laboratorio dell’Imperfetto
Via Viole 128/30 – Gambettola (FC)
THE EAST SIDE (of the moon)
programmaa di performing arts - residenze artistiche e presentazioni dall’Europa dell’est
a cura di YANVII
eastsideofthemoon.blogspot.com

Associazione Culturale YANVII – Cesena
yanvii@hotmail.it

среда, 23. март 2011.

QUEENS pure pupille di perversa / Streamline Project

Domenica 8 agosto 2010 verra’presentata la performance Queens – pure pupille di perversa, realizzata nel quadro del progetto Streamline - un progetto performativo prodotto da Yanvii – Cesena in collaborazione con teatri partner in Italia, Slovenia, Croazia e Serbia. Streamline tende alla messa in questione delle convenzioni implicite nel contesto teatrale, alla esplorazione della relazione tra performer e spettatore e dei rapporti tra artisti nel momento creativo.
Il progetto, ideato da Nhandan Chirco, con la postdrammaturgia di Branko Popovic, si articola in diverse performance realizzate durante residenze artistiche in paesi dell’ Europa dell’ est e in Italia, con la partecipazione di artisti professionisti provenienti da differenti background: danza contemporanea, teatro contemporaneo e classico, musica strumentale e elettronica.
Queens e’ una ricerca sui limiti fisici e immaginari del corpo e dello spazio scenico, sulla perversione (nel 2010) insita nel rapporto performer / occhio esterno, e sull’universo femminile. In Queens partecipano l’artista italiana Nhandan Chirco, il regista-performer serbo Branko Popovic, la performer serba Dragana Alfirevic e il sound designer belga Jean Christophe Potvin che interviene suonando Karlax, controller assoluto per arti multimediali in grado di tradurre gli impulsi fisici in manipolazione del suono.

Concert of Tomaz Grom and Seijiro Murayama

Concerto di Tomaž Grom (Slovenia) – contrabbasso, Seijiro Murayama (Giappone) - percussioni

Lunedi’ 5 luglio il Laboratorio dell’ Imperfetto presenta il Concerto di Tomaz Grom e Seijiro Murayama ( percussioni) – prodotto da Zavod Sploh di Ljubljana.
E’il primo appuntamento del programma di eventi performativi The East Side (of the moon), dedicato a residenze e presentazioni pubbliche di artisti e progetti dall’Europa dell’est, curato dall’ associazioneYANVII, nel quadro del festival di poesia arte e teatro HOTEL LIMBO. ( altro su h.l. - date luogo etc)
Tomaz Grom, musicista sloveno, ha presentato i suoi concerti in numerosi festival internazionali in Europa e in Canada, e ha composto musica per produzioni di danza contemporanea e teatro in diversi peasi. Durante il suo lavoro come solista e con il guppo Tilt e Cpg impro si e’ dedicato all’ esplorazione di tecniche estese nell’uso del contrabbasso in combinazione con l’elettronica, muovendosi tra libera improvvisazione e composizioni prefissate. Le sue creazioni si distinguono per una ricerca inesauribile sulle potenzialita’ sonore, mentre il principio guida del suo lavoro resta la spontaneita’ del suono.
Seijiro Murayama, musicista originario di Nagasaki (giappone), vive e lavora a Parigi da 1999, operando in particolare in un area di incontro tra musica e altre discipline artistiche: danza, video, fotografia. Anche se le sue creazioni includono la pratica di composizioni scritte, l’improvvisazione resta il suo principale interesse artistico. Il suo approccio si basa sull’attenzione allo spazio e al luogo, all’ energia dell’audience, alla qualita’ del silenzio. Usa percussioni, cimbalo, spazzole e microfoni a contatto - che gli permettono di operare anche alle soglie della percettibilita’. A seguito della collaborazione nei conecrti live Tomaz Grom e Seijiro Murayama hanno inciso il disco Nepretrganost, prodotto da Zavod Sploh e dalla casa discografica L’innomable.


Concert by Tomaž Grom (Slo) - contrabass, and Seijiro Murayama (Jap) - percussion


Tomaz Grom has performed in a variety of musical roles. He has also toured and made appearances at several festivals throughout Europe and Canada. He has created music for numerous theatrical, dance and puppet performances and produced three author records: La passion de Jeanne d’Arc ( solo double bass ), The double and Tilt (with Tao G.Vrhovec Sambolec who uses real time sound processing). He is also classified to the musical miles that draw their expression from acoustic and digitally processed sounds. Playing with the groups Alzheimer3, Tilt, Cpg impro and also as a soloist, he dedicates much time to exploring expanded techniques for playing the contrabass in combination with electronics; he quite deftly steers between free improvisation and predetermined structures. His creations make a determinate mark on his unfailing exploration of his own sonic potential. Whereby the principle of spontaneous sound guides him.

www.sploh.si/artists.html


Seijiro Murayama , born in 1957 in Nagasaki. Worked with Fred Frith, Tom Cora, Keiji Haino, KK Null between 1980 and 1998. Since 1999 he lives and works in France. -Solo with a snare drum and a cymbal (amplified or acoustic), sometimes with a drum kit. -Duo with Jean-Luc Guionnet (alto sax), Eric Cordier (amplified hardy gardy), Stéphane Rive (soprano sax), Tim Blechmann (computer), Didier Lasserre (percussion). -Trio with Thierry Madiot (bass trombone etc) and Pascal Battus (prepared guitar) -Off-cells: with Taku Unami (guitar), Uta Kawasaki (analog synthesizer), Takahiro Kawaguchi (objects). He collaborated with some contemporary dance-theatre-performance groups as a composer-musician. His artistic principal is especially to work with the idea of the interdisciplinarity between music and other disciplines of art: dance, video, paintings, photos, literature etc: approaching ‘a stranger’ to do something constructive with them. Even if his music has evolved since last years by the practice of writing compositions, improvisation is still his major artistic concern (workshops of improvisation in Japan, Italy, France, Slovenia). His approach is based on the attention to space and place, to the energy of the audience, and to the quality of silence in various levels. His solo is a kind of continuum with microscopic sounds. He uses a snare drum and a cymbal with brushes, sticks etc and air and contact microphones (in order to work on the edge of perceptions).
They released a record named Nepretrganost by Zavod Sploh in coproduction with a record label L`innomable.

OBED

HOTEL LIMBO festival di arte, poesia e teatro / 2010
program The East Side (of the moon)

Nel quadro del programma di arti performative The east side (of the moon), a cura di YANVII – Cesena, verra’ presentato domenica 11 la performance Obed (Il Pasto). Dal 4 all’ 11 luglio gli artisti performativi Gregor Kaminkar e Dragana Alfirevic saranno in residenza artistica presso il Laboratorio dell’ Imperfetto a Gambettola. Domenica 11, in conclusione della settimana di residenza artistica, gli autori presenteranno il primo studio del progetto Obed. Dragana Alfirevic e’una performer serba, attiva nel campo della danza contemporanea come autrice e performer in progetti internazionali, attualmente vive e lavora tra Ljubljana (Slovenia) e Belgrado. Gregor Kaminkar, coreografo e danzatore sloveno, e’autore di diversi progetti di teatro danza e in Slovenia e all’ estero, ha collaborato in numerose produzioni internazionali. Obed e’ un progetto performativo in corso di realizzazione, sviluppato attraverso una serie di residenze artistiche, processi creativi e collaborazioni, basato sull’esplorazione della relazione tra movimento e voce.E’ l’incontro tra Gregor Kaminkar - coreografo e danzatore, e Dragana Alfirevic - performer, in uno spazio- tempo onirico e improvvisato, dove ogni volta aumentano i riferimenti e i parametri noti, ma senza che vengano fissati. Il punto di partenza del lavoro e’ il poema di Rilke su Orfeo e Euridice, che viene pero’ considerato dagli autori di Obed piu’ come un “buon pretesto” piuttosto che come narrazione obbligata o come una cornice chiusa. Durante lo sviluppo del progetto Dragana e Gregor collaborano con diversi musicisti, scienziati e produttori, con i quali costruiscono una modalita’ di interazione non gerarchica.


OBED

concept, performance: dragana alfirevic, gregor kamnikar
consulting:nhandan chirco
production: fico balet
co-production: federacija
supported by the ministry of culture of slovenia

obed is an on-going project realized through a series of residencies, processes and meetings. it is the meeting of gregor (choreographer, dancer) and dragana (performer) in a dream-like, improvised space and time, where each time some more parameters are known, but not yet fixed. the starting point was the rilke's poem on orpheus and eurydice, but at the moment we like to think of it rather as a good excuse than a fixed narrative and inescapable frame.
in this process we want to work with different musicians, scientists and producers, with whom we want to build a non-hierarchic structures.

Hotel Limbo / 2010

HOTEL LIMBO
Il laboratorio dell’Imperfetto Gambettola
luglio / agosto 2010

THE EAST SIDE (of the moon)
performing arts residenze artistiche dall’Europa dell'Est
a cura di Nhandan Chirco
YANVII - Cesena

5 luglio
Concerto di TOMAZ GROM e SEIJIRO MURAYAMA
Tomaz Grom (Slovenia) – contrabbasso
Seijiro Murayama (Giappone) – percussioni
Produzione: Zavod Sploh - Lubiana


11 luglio
OBED / primo studio Concetto e azione: Dragana Alfirevic (Serbia – Slovenia), Gregor Kaminkar (Slovenia)
Produzione: Fico Balet – Lubliana. Co-produzione: Federacija. Con il sostegno del Ministero della Cultura Sloveno.


8 agosto
STREAMLINE project / QUEENS Concetto: Nhandan Chirco. Post- drammaturgia: Branko Popovic. Performers e creazione live: Nhandan Chirco (Italia – Serbia) - azione / Dragana Alfirevic (Serbia - Slovenia) – azione / Branko Popovic (Serbia- Italia) - video / Jean Christophe Potvin (Belgio) – elettronica.
Produzione: YANVII – Cesena. Co-produzione: Accademia delle Arti – Universita’ di Novi Sad (Serbia), Kulturanova – Novi Sad, Studio za raziskavo umetnosti igre – Lubiana (Slovenia), Il laboratorio dell’Imperfetto – Gambettola

Wanda & NovaDeviator / TRANSMITTANCE


The East Side (of the moon)
programma a cura di Nhandan Chirco,
YANVII in collaborazione con Rad'Art Project/Artéco e Teatro E. Petrella

Wanda & Nova deViator / Ljubljana (Slovenia) - Residenza artistica

17 dicembre h 21.00
Wanda & Nova deViator
Frozen Images
Produzione Emanat Institute, Ljubljana

19 dicembre h 18.00
Wanda & Nova deViator
Transmittance - preparation of the tools / prova aperta work- in-progress
con interventi teorici di Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei

Wanda & Nova deviator / Ljubljana

Wanda & Nova deviator La prima apparizione di Wanda e’avvenuta nella performance Ways of Love (I modi dell’amore), con la riappropriazione della canzone "You Don't Own Me" adattata in una rivisitazione elettro-punk, a cui Wanda ha portato interventi gridati e vocalmente incisivi. Nel processo di improvvisazione su “granulatori” fatti in casa in Pure Data ha mostrato una fine sensibilita’ verso I suoni delicate disperse nel tempo. Questi elementi hanno creato la base per una inevitabile collaborazione con Nova deviator, che e’ parte della scena noise e elettronica Slovena da piu’ di una decade. La sua musica/rumore spazia dall’elettro “break beat” ai “noise drones”. Questo nato-urbano e tuttavia abitante delle foreste profonde e’ riuscito piu’ volte a produrre risultati imprevedibili, inafferrabili e difficili da raggiungere.
Maja delak e’ una coreografa e danzatrice. Nel suo corpus di dodici performance di danza Maja Delak ha attraversato diversi universi, che nonostante la differenze tra i temi e gli approcci del lavoro ruotano sull’ancoraggio delle poetiche di danza dell’autrice, nell’elaborazione di una definizione sempre piu’ chiara delle metodologie della danza contemporanea. Nel 2010 ha vinto il premio Prešeren Fund Award, il riconoscimento piu’ alto in campo artistico in Slovenia. Luka Prinčič e’ musicista, sound designer e artista multimediale, ha partecipato a numerose performance sonore e progetti multimediali. Il suo lavoro e’ focalizzato su un uso delle nuove tecnologie in contesti contemporanei audio-visuali in senso auto- riflessivo e di critica sociale. La maggior parte del suo lavoro e’ basato sull’ etica hacker e sulla filosofia DIY http://wndv.si


“ La mia decisone di creare nel media della danza contemporanea e’ legata alla possibilita’ di construire un’idioma, di esplorarlo e articolarlo. Mi interessa particolarmente entrare in un processo che non anticipi i risultati finali. Non ho mai percepito il linguaggio della danza come un semplice risultato, legato a un certo progetto o spettacolo, ma piuttosto come il frutto di una continua ricerca e investigazione riguardo ai limiti e ai confini del medium stesso. Cerco sempre dei punti di appoggio nel linguaggio della danza, o meglio, metto alla prova i limiti di una certa forma di espressione. Il campo della danza contemporanea dunque mi offre una sfida continua, permettendo non solo l’esplorazione del medium ma anche la messa in questione di me stessa come individuo.” Maja Delak


FROZEN IMAGES (Immagini Congelate)
Il processo di congelamento è un’interruzione tra movimenti. In quanto tale, la struttura del concerto, punteggiato di sospensioni – interruzioni fra i punti, è l’emergere di una performance di immagini congelate, piena di testi, ritmi elettronici contemporanei, chitarre esasperate, oscillazioni rumorose, e ipnotiche ‘bass lines’. Insieme alle azioni dei performers, le interfacce tattili e le immagini in movimento, la performance pone domande sulla iper-sessualizzazione e pornografizzazione, la feticizzazione del consumismo, i meccanismi dell’immagine e della cultura visuale, l’idealizzazione dell’amore e il significato dell’arte e della cultura. Movimento, testo e immagini congelate si aprono nel loro modo precipuo basato proprio sul rumore contemporaneo organizzato. La musica, contestualizzata in maniera ambivalente attraverso l’immagine video e il movimento, si allunga al corpo e alla sua vibrazione, razionale e affettiva. Le immagini congelate sono spezzate dalla vibrazione della parola e dal movimento del corpo/carne in tutta la sua resistenza.

http://wndv.si/10/02/25/frozen_images/


TRANSMITTANCE – preparation of the tools (Trasmissione - preparazione degli strumenti).Prova aperta con interventi teorici di Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei

Transmittance esplora una collaborazione artistica e scientifica locale, globale, diffusa sulla rete e radiotrasmessa. Coinvolge un piccolo gruppo artistico di performers, artisti visuali, sound artists e programmatori, allo scopo di ricercare le possibilità performative relative a streaming, trasmissione via radio e ‘telepresenza’, forgiando così nuove tipologie di performance e modi di ricezione focalizzate su linguaggi artistici dotati di consapevolezza critica e sociale. L’obiettivo principale di Transmittance è di sviluppare e condividere attività performative e d’improvvisazione basate sul corpo, arte visuale e sound art/musica, utilizzando tecnologie di ‘telepresenza’ gratuite e accessibili. La ricerca durante la residenza presso il Teatro Petrella sarà principalmente finalizzata allo sviluppo di strumenti e metodi di creazione e improvvisazione nei differenti media, per la preparazione delle situazioni artistiche programmate nel progetto. Transmittance collega Emanat Institute - Slovenia, YANVII, Teatro Petrella, Rad’Art Project e Il laboratorio dell’Imperfetto - Italy, Polis Adriatic Europe Festival - Croatia, ESC Gallery - Austria, Kapelica Gallery - Slovenia.

YANVII / Cesena
yanvii@hotmail.it


english

VIA DEL CONFINE / The East Side (of the moon)
A program by Nhandan Chirco,
YANVII in collaboration with Rad'Art Project/Artéco and Teatro E. Petrella

Wanda & Nova deViator / Ljubljana (Slovenia) - Artistic residency

17 Dec. h 21.00
Wanda & Nova deViator
Frozen Images
Production Emanat Institute, Ljubljana

19 Dec. h 18.00
Wanda & Nova deViator
Transmittance - preparation of the tools / open rehearsal work-in-progress
with theoretical interventions by Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei


VIA DEL CONFINE / THE EAST SIDE (of the moon) – artistic residencies and presentations from Eastern Europe

Having lived and worked, over the last ten years, across Italy, Serbia, Slovenia and Croatia, I had the opportunity to know the former Yugoslavia’s art scene thoroughly, and to understand its qualities and the specific strength of both its traditional forms and contemporary experimentation. I also realised how feeble is the communication between Italy and such areas of Eastern Europe, although geographically very close to each other. There is a considerable lack of information regarding what happens within the artistic field, and in general on the other side of the Adriatic sea, as if our national borders were thicker on the east side. It is also a mental boundary, resulting from a separation entrenched in the imagery, derived from the Cold War polarisation. In cities such as Ljubljana, Zagreb, Belgrade and Sofia, there is a lively independent artistic community, a vivid and articulated artistic and theoretical production, together with a very strong theatrical and musical tradition. The VDC/TES programme - promoted by the association YANVII in 2010 in the context of the Hotel Limbo Festival in collaboration with Il Laboratorio dell’Imperfetto, then carried out in partnership with Teatro Petrella, Rad’Art Project and other local and foreign institutions – is the outcome of a series of personal encounters and artistic collaborations. I have purposely involved artists who in many cases are also friends, whose work I personally know, and with whom I have sometimes collaborated and shared research paths, following the development of their artistic work for an extended time span. It is important for me to highlight this as I wish to avoid the pretension of a standardised logic in the way of outlining a programme of events, rather, by overthrowing the usual attributions of value, I aim to create a space openly founded on direct contacts, both personal and artistic, on the “intimacy” of artistic relationships. I believe that such resources are crucial, especially in this moment of economic crisis, to promote cultural production – and a cultural production not based on mechanical processes, not “bureaucratised”. At present, the events of the VDC/TES programme are made possible thanks to the motivation of the artists and operators involved. The programme features some of the most significant and/or innovative artists coming from Eastern Europe, not only presenting shows and concerts, but also offering moments of reflection, opening up the creative process. Alongside these presentations are theoretical meetings to which participate research fellows from DAMS – University of Bologna, open rehearsals and screenings, as well as the opportunity of informal dialogues with the artists involved. – Nhandan Chirco

Wanda & Nova deviator
about Wanda & Nova deViator
Wanda's first appearance was in a performance Ways of Love with the re-appropriation of the song "You Don't Own Me" rendered into a punk-electro reinvention where she provided screamy yet powerful vocal intervention. In the process of improvisation on home-grown granulators in Pure Data she displayed subtle sensibility to delicate sounds dispersed in time. All this was the reason for inevitable further collaboration with Nova deViator who has been in and out of the Slovenian electronic and noise "scene" for more than a decade. His music/noise ranges from electronic break beats to noise drones. This urban-born yet dweller of the deep woods has succeeded again and again to provide unpredictably hard-to-find unstable output. You can find them on the internet.
http://wndv.si

Maja Delak is a choreographer and a dancer. In her opus of twelve dance performances, Maja Delak has traversed numerous worlds, which – despite the different themes and approaches to work – whirl into an anchorage of the author's dance poetics, with which she is making a clearer and clearer definition of the methodologies of contemporary dance. In 2010 she received the Prešeren Fund Award, the highest recognition for achievements in the field of art in the Republic of Slovenia. Luka Prinčič is a musician, a sound designer and a media artist who participated in a number of sound-music and multimedia projects. His work is in particular focused on personally reflective and socially critical use of new technologies within contemporary audio-visual contexts. Most of his work is based on hacker ethics and DIY philosophy.

“My decision for creating in the medium of contemporary dance is connected with a possibility to construct a dance idiom, to explore and articulate it. What I am particularly interested in is entering a process, which does not anticipate the final result. I never perceived dance language as a mere result, bound to a certain project, performance, but rather a fruit of continual research and examination of the limits and borders of the medium itself. I always search for points of support in dance language, or better, I test the limits of a certain expression. The field of contemporary dance thus presents to me a continual challenge, as it allows not only the examination of the medium but the questioning of me as an individual as well.” Maja Delak
http://www.emanat.si/ProjectDetail.aspx?ProjectId=20

FROZEN IMAGES
The process of freezing is a break between movements. As such, the structure of the concert, perforated with suspensions - breaks between points, is an emergence of a performance of frozen images, full of texts, contemporary electronic rhythms, exasperated guitars, noisy oscillations, and hypnotic bass lines. Along with the performers' actions, tactile interfaces, and moving pictures, the performance raises questions about hypersexualisation and pornification, fetishisation in consumerism, mechanisms of the image and visual culture, idealization of love, and the meaning of art and culture. Movement, text, and frozen images open up in their primary way precisely based on contemporary organised noise. The music, ambivalently contextualised through the video image and movement, stretches out to the body and its vibration, rational and affective. Frozen images get broken by the vibration of the word and the moving of the actual flesh/body in all its resistance.

Authors: Wanda & Nova Deviator Advising: Maja Smrekar
Music:Vocals, keyboards, electronics: Wanda.
Vocals, electronics, guitar: Nova deViator. Audio advising: Irena Tomažin
Movement/actions/space:Wanda Programming, sensors, real-time video: Nova deViator
Video: WNdV, Boštjan Božič, Miran Bratuš, Ivana Gregor
Performers on video: Matej Kejžar, Boštjan Antončič, Jianan Qu, Andrasz Dobi, Katja Kosi, Irena Mikec
Costumes: WNdV, Matija Ferlin/Artikl
Design: Mauricio Ferlin
Photography: WNdV
Translation: Katja Kosi
Language editing: Simona Ana Radež, Eric Dean Scott
Production: Emanat Institute, Ljubljana
Supported by: Ministry of Culture RS, MOL - City Municipality of Ljubljana
In collaboration with: Delavski dom Trbovlje; KUD Mreža - AKC Metelkova
mesto. Partners: Radio Student; K 6/4; Kliping; Mladina
Promotion and coordination: Sabina Potočki. Office coordination: Nina Janež
Executive production: Andrea V. Atwood
http://wndv.si/10/02/25/frozen_images/

TRANSMITTANCE - preparation of the tools
Open rehearsal with theoretical interventions by Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei

Transmittance explores artistic and scientific collaboration which is local, global, networked and broadcasted. It involves small artistic group of performers, visual and sound artists and computer programmers to research performative possibilities of streaming, broadcasting and telepresence forging new types of performance and audience with focus on critical and socially aware artistic languages. The main goal of Transmittance is to develop and share performative and improvisation activity based on body, visual and music/sound art using accessible and
free telepresence technologies. Research in Teatro Petrella residency will focus mainly on developing tools and methods of creating and improvising in different media preparing for artistic situations that are planned in the project. Transmittance project connects Emanat Institute - Slovenia, YANVII, Teatro Petrella, Rad’Art Project and Il laboratorio dell’Imperfetto - Italy, Polis Adriatic Europe Festival - Croatia, ESC Gallery - Austria, Kapelica Gallery - Slovenia.

YANVII / Cesena
yanvii@hotmail.it

POOLing / a workshop by Nhandan Chirco

POOLing
A workshop by Nhandan Chirco

26 - 30 January 2011 / h 4 - 8 pm
Event of the programm
Via del Confine / The East Side (of the moon)
by YANVII, Rad’Art Project / Artéco,
Teatro Comunale di Gambettola
In collaboration with Teatro Petrella

The workshop explores possibilities and resources related to
body work in performing arts. The specific approach is aiming
to performer training, and to the development of one's creative
potential. Movement works starts from the concrete factor of
a body in a space, investigating its mental and physical limits
and resources, and the most basic elements of the situation.
Then the work develops in the tension between two poles: on
one side the actual context given by the relation among
body/space, performer/ observers, and its implicit conventions,
on the other side the individual flow of conscience, the inner
river of images, stream of memories and sensations. As they
are led through physical training, participants will be immerse
in fluid working sessions where each one should choose the
focus of his/her working process, questioning it individually
and finding in the game among inside / out-side what are the
relevant elements to develop a performing action / presence. The
intensive and demanding movement / breath / voice work
invites to experiencing the performance space through the
awakening of the body. The methodology proposed is based
on a re-visting of the body work developed by Jerzy Grotowski
and on principles coming from contemporary dance.


Nhandan Chirco is a performing artist, she lives and works
among Italy, Slovenia, Croatia and Serbia. In ’94 /’98 she
is part of the artistic team at the Workcenter of Jerzy Grotowski
and Thomas Richards. Since ‘98 she collaborated with the
director and actor Branko Popovic, with the Slovenian theater-
director Tomi Janezic, with the Croatian drama director
Zlatko Sviben; she attended courses of contemporary dance
and butoh-dance (Min Tanaka, Carlotta Ikeda) and she
developed long term professional collaborations in the field
of contemporary dance as with the dance company EN -
KNAP - Ljubljana, with the choreographer Maja Delak, and
others. Recently she collaborated with musicians of electronic
music: Blank Disc, R. Toza, J. C. Potvin, Hotel Nuclear, M.
Aleksic, I. Lecic. In ‘04 she has been docent of Body and
Voice Work in the post-graduate course Body Unlimited -
University of Novi Sad, in ‘04/’07 of Body Work at Art
Academy of Osijek – University of Osijek. Since ‘04 she is
author and performer of the performances: KANUN; Mislim
Reku; Phren; and - in collaboration with Branko Popovic:
That’s the show; TWO – variation on identity; Play It Again.
In the frame of her project STREAMLINE she realized in
‘09/’10 the performances: Quanta, More, Queens.

At: Teatro Comunale di Gambettola
Dates: 26 - 30 Gennaio 2011, h 4 -8 pm
Languages: English, Italian, Serbo-Croatian
Participants: 16 (max.)

For info and inscription:
info@rad-art.org +39 333 8052938
yanvii@hotmail.it +39 338 1889040

Promoted by:
YANVII
Provincia di Forlì-Cesena
photo by Nikola Bradonjic
The Rad’Art Project / Regione Emilia-Romagna
e dalla Provincia di Forlì-Cesena

уторак, 15. март 2011.

THE EAST SIDE (of the moon) / EVENTI

Eventi 2010

HOTEL LIMBO festival di arte, poesia e teatro
Il laboratorio dell’imperfetto – Gambettola
Concerto di Tomaz Grom e Seijiro Murayama (Zavod Sploh) / 5 luglio
OBED / Dragana Alfirevic e Gregor Kamnikar ( Fico Ballet e Federacija)/ 11 luglio
Queens - Streamline project - Nhandan Chirco (YANVII) / 8 agosto


Teatro Comunale di Gambettola e il Teatro Petrella – Longiano
- 10/20 dicembre: artistic residency of Maja Delak – Luka Princic “Wanda & NovaDeviator”(EMANAT - Lubliana)TRANSMITTANCE - performance work in progress con interventi teorici delle ricercatrici del DAMS Adele Cacciagrano, Tihana Maravic, Silvia Mei.

Eventi 2011

Teatro Comunale di Gambettola
- 26 -30 gennaio 2011 / Laboratorio Pooling - Nhandan Chirco(YANVII -Rad'art)

Teatro in Cesena e Teatro Comunale di Gambettola
- 14/27 febbraio / Streamline – HIDDEN SESSIONS /incontri nel quadro del progetto Streamline /Nhandan Chirco (YANVII)
-4/12 maggio: Streamline / residenza e nuova creazione

Il laboratorio dell’imperfetto - giugno / agosto 2011

- Dragana Alfirevic e Gregor Kamnikar – teatro-danza/residenza
-Nhandan Chirco - Branko Popovic - J.C. Potvin -Roberta Baldaro - Giuseppe Calabro' - Nico Note - Streamline / Hidden Session #4 and Hidden session #5

-Ryuzo Fukuhara - Martina Stirn - The neighbours / performance
-R. Fukuhara - Silent Dialogue / workshop of butoh dance and presentation
- G. and M. Kamnikar - M project / performance-documentary and installation
-Nuccia Cesare - Sul Nilo Blu / exhibition

THE EAST SIDE (of the moon) / INTRO

YANVII - Cesena
THE EAST SIDE (of the moon)
Arti performative / programma di residenze artistiche dall’Est europeo
a cura di Nhandan Chirco
in collaborazione con Il laboratorio dell’Imperfetto, Arteco and Rad‘art Project, Teatro E. Petrella, Teatro Comunale di Gambettola

THE EAST SIDE (of the moon) - residenze artistiche e presentazioni dall’Est europeo
Vivendo e lavorando in questi dieci anni tra Italia, Serbia, Slovenia e Croazia ho avuto modo di conoscere a fondo la scena nell’area della ex-Jugoslavia, di notarne la qualita’ e la forza specifica sia nelle forme tradizionali che nelle forme rivolte alla ricerca e alla contemporaneita’. Ho realizzato anche quanto sia flebile la comunicazione tra l’Italia e queste zone dell’Est europeo, anche se geograficamente molto vicine. C’e’ una notevole mancanza di informazione riguardo a quello che succede in campo artistico, e in generale, dall’altro lato dell’Adriatico, come se i nostri confini nazionali fossero piu’ spessi sul lato est. Si tratta anche di un confine mentale, risultato di una separazione radicatasi nell’immaginario, derivata dalla polarizzazione del periodo della Guerra Fredda. Nelle capitali di Lubiana, Zagabria, Belgrado e Sofia c’e’ una comunita’ artistica indipendente vivissima, una produzione artistica e teorica intensa e articolata, insieme a una tradizione teatrale e musicale molto forte. Il programma TES, lanciato dall’associazione YANVII nel 2010 nel contesto del festival Hotel Limbo in collaborazione con Il laboratorio dell’Imperfetto, proseguito con la partecipazione del Teatro Petrella, Rad’Art Project e altre istituzioni locali e estere, e’ il risultato di una serie di incontri personali e di collaborazioni artistiche. Ho intenzionalmente coinvolto artisti che in molti casi sono anche amici, di cui conosco il lavoro direttamente, con cui ho a volte collaborato e condiviso momenti di ricercaseguendo il loro percorso artistico nel suo sviluppo in un arco di tempo abbastanza lungo. Lo sottolineo perche’ ci tengo a sottrarmi alla pretesa di una logica standard nel modo di realizzare una programmazione, e rovesciando le attribuzioni di valore consuete, a aprire uno spazio manifestamente basato su contatti artistici e umani diretti, sull’”intimita’” delle relazioni artistiche. Considero queste risorse cruciali, soprattutto in questo momento di crisi economica, nel rendere possibile la produzione culturale - una produzione non sviluppata in base a processi meccanici, non “burocratizzata”. Attualmente gli eventi del programma sono realizzati solo grazie al desiderio degli artisti e degli operatori coinvolti di unire le forze per renderli possibili. Il programma propone alcuni degli artisti piu’ rilevanti e/o innovativi provenienti dall’Est europeo, offrendo non soltanto presentazioni di spettacoli e concerti, ma anche momenti di riflessione e aperture sul processo creativo. Le presentazioni sono accompagnate da incontri teorici con la partecipazione dei ricercatori del DAMS – Universita’ di Bologna, prove aperte, proiezioni video e occasioni di dialogo informale con gli artisti invitati. Nhandan Chirco


THE EAST SIDE (of the moon) – artistic residencies and presentations from Eastern Europe

Having lived and worked, over the last ten years, across Italy, Serbia, Slovenia and Croatia, I had the opportunity to know the former Yugoslavia’s art scene thoroughly, and to understand its qualities and the specific strength of both its traditional forms and contemporary experimentation. I also realised how feeble is the communication between Italy and such areas of Eastern Europe, although geographically very close to each other. There is a considerable lack of information regarding what happens within the artistic field, and in general on the other side of the Adriatic sea, as if our national borders were thicker on the east side. It is also a mental boundary, resulting from a separation entrenched in the imagery, derived from the Cold War polarisation. In cities such as Ljubljana, Zagreb, Belgrade and Sofia, there is a lively independent artistic community, a vivid and articulated artistic and theoretical production, together with a very strong theatrical and musical tradition. The VDC/TES programme - promoted by the association YANVII in 2010 in the context of the Hotel Limbo Festival in collaboration with Il Laboratorio dell’Imperfetto, then carried out in partnership with Teatro Petrella, Rad’Art Project and other local and foreign institutions – is the outcome of a series of personal encounters and artistic collaborations. I have purposely involved artists who in many cases are also friends, whose work I personally know, and with whom I have sometimes collaborated and shared research paths, following the development of their artistic work for an extended time span. It is important for me to highlight this as I wish to avoid the pretension of a standardised logic in the way of outlining a programme of events, rather, by overthrowing the usual attributions of value, I aim to create a space openly founded on direct contacts, both personal and artistic, on the “intimacy” of artistic relationships. I believe that such resources are crucial, especially in this moment of economic crisis, to promote cultural production – and a cultural production not based on mechanical processes, not “bureaucratised”. At present, the events of the TES programme are made possible thanks to the motivation of the artists and operators involved. The programme features some of the most significant and/or innovative artists coming from Eastern Europe, not only presenting shows and concerts, but also offering moments of reflection, opening up the creative process. Alongside these presentations are theoretical meetings to which participate research fellows from DAMS – University of Bologna, open rehearsals and screenings, as well as the opportunity of informal dialogues with the artists involved.
Nhandan Chirco

YANVII / contacts

YANVII - Cesena
Contacts / info.yanvii@gmail.com; yanvii@hotmail.it; mob.: 338 1889040;
mob. (Serbia): +381 637434197